VAGHISSIMO RITRATTO

Cè una sincera intenzione, da parte di Trovesi, una motivazione prioritaria per “Vaghissimo Ritratto”… ed è quella di corrispondere al desiderio di omaggiare alcuni Maestri e di celebrare la musica che ama.

“Vaghissimo Ritratto” è il suono di Gianluigi Trovesi che rende ragione dell’ampio raggio delle sue esperienze musicali. Il jazz, la musica rinascimentale e quella popolare in un nuovo bilanciamento, ben calibrato, che riflette sia l’identità culturale del clarinetto e la forza specifica delle combinazioni strumentali. La “vaga immagine” di Trovesi, Petrin e Maras illustra creativamente un altro rilevante capitolo della continua “riformulazione linguistica” in atto nell’ambito dell’improvvisazione europea.
Steve Lake